Numero 02

12.00

Il Reportage, n.2
(trimestre aprile-giugno 2010)

Descrizione

Il Reportage, n.2
(trimestre aprile-giugno 2010)

Guerre, terremoti, colpi di stato, mafie, disastri ambientali. Questo è il pianeta Terra, oggi. Il numero 2 de “il Reportage” rispecchia questa drammatica situazione. Non è piacevole, ma è così. Notizie “rosa” poco o niente e, in ogni caso, insufficienti a fare anche soltanto parzialmente da “contrappeso”. La copertina di questo numero è dedicata al dramma della Guinea Bissau, tema del fotoreportage centrale di Marco Vernaschi, che con queste foto ha vinto il World press photo 2010 per la categoria Storie.

Il primo “reportage d’autore” è di Stefano Gallerani, un critico letterario che aveva casa all’Aquila e che ci parla della città, tra memoria e presente, a un anno dal terremoto, con le foto di Enrico Genovesi. Marco Rovelli, autore di “Servi”, scrive della rivolta degli immigrati delle cooperative della “Padania”. Il suo reportage è accompagnato da un servizio fotografico di Luana Monte, realizzato nell’ambito del suo progetto “Città Invisibili”.

Lo scrittore Franco Arminio racconta invece di un suo viaggio nell’area di Gomorra, le foto sono di Raffaele Capasso e Cristiano Lucarelli, due fotoreporter della Kairos Factory. A poche settimane dal clamore suscitato dallo sceneggiato tv dedicato a Franco Basaglia, l’uomo che diede il nome alla legge di chiusura dei manicomi, Francesca Valente racconta come vivono oggi i matti (le foto sono di Sergio Sut). È dell’italianista Gilda Policastro una lunga intervista a Edoardo Sanguineti, ritratto dal fotografo Francesco Acerbis.

La “sezione esteri” si apre con il diario di viaggio in India dello scrittore torinese Gianluca Favetto. Il direttore dell’Agenzia giornalistica Lettera 22, Emanuele Giordana, svela invece i retroscena della guerra in Afghanistan, tra contractors e forniture (le foto sono di Seamus Murphy, di VII network). Le conseguenze del disastro della centrale nucleare di Chernobyl, a 24 anni di distanza, vengono testimoniate dal biologo Andrea Bonisoli Alquati, mentre il secondo fotoreportage è dedicato alla penuria d’acqua in Palestina, un nuovo “muro” costruito dagli israeliani. È firmato da Stefano Serra. Tema più “leggero” quello dello scrittore Marino Magliani che, con le foto di Simone Perolari, racconta l’industria dell’aringa dalla sua Ijmuiden, la città olandese dove vive. Francesco Forlani, invece, ci svela un segreto: la figlia di Dostojevskij, Ljuba, è sepolta in Italia. Il secondo numero di “Reportage” vanta infine una riflessione su questo primo scorcio del secolo del grande scrittore ceco Patrick Ourednik, autore di un libro (Europeana) tradotto in 22 lingue. Chiude uno stralunato racconto di Tommaso Ottonieri, co-fondatore del Gruppo 93.