Kibera, la baraccopoli che verrà spazzata via entro dieci anni | Fotoreportage di Bruno Zanzottera

 

Con i suoi due milioni e mezzo di abitanti, divisi in dodici villaggi, Kibera è probabilmente il più antico e popoloso slum dell’Africa. Nato all’inizio del XX secolo come insediamento per le famiglie e i soldati del King African Rifles, lo slum si è sviluppato in modo informale nei decenni successivi diventando una vera e propria città situata a poca distanza dal centro di Nairobi. Oggi è simbolo di miseria, degrado, criminalità e spaccio: famiglie disgregate, bambini di strada, ragazze-madri, una povertà dilagante, aggravata dalla crisi economica e dall’innalzamento dei prezzi. Ma non solo, per fortuna: a Kibera ci sono anche tantissimi progetti e una varietà sorprendente di iniziative che rispondono, da un lato all’esigenza di inventarsi un mezzo si sopravvivenza e, dall’altro, sono l’espressione di una creatività straordinaria. A Kibera vive tutto un mondo fatto di artisti, musicisti, danzatori, acrobati e performer che attraverso la loro arte cercano di rendere più bello e vivibile questo posto, coinvolgendo spesso bambini e giovani in attività con intenti educativi. Oggi gli abitanti di Kibera iniziano a sentirsi anche parte di una comunità solidale e non solo dei reietti della società. Tutto questo, però, rischia di scomparire per il piano del presidente kenyano, William Ruto, di trasformare la baraccopoli, che occupa un’area particolarmente appetibile per la speculazione edilizia, in una moderna zona residenziale entro la fine del suo mandato: “Entro un decennio – ha detto Ruto – Kibera subirà una notevole trasformazione e ci siamo impegnati a sradicare anche tutte le altre baraccopoli del Paese”. La speranza è che non sia l’ennesima operazione di gentrificazione, già avvenuta in molte metropoli del mondo, dove con la scusa di combattere il degrado, si distruggono vere e proprie città abitate da poveri trasferendoli in zone sempre più periferiche, smembrandone il tessuto sociale, per far spazio a quartieri residenziali per nuovi abitanti benestanti. (Bruno Zanzottera)

 

Ph. Kibera, Nairobi (Kenya), un gruppo di ex bambini di strada che ora vivono nel Ndugu Ndogo Rescue Centre, fondato dal missionario Renato Kizito Sesana.

 

Il portfolio completo è pubblicato su Reportage numero 60 (ottobre – dicembre 2024), acquistabile qui in formato cartaceo e in digitale.

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