Care lettrici, cari lettori, cari abbonati, il numero 60 è l’ultimo numero di Reportage, non ce ne saranno altri.
Non esistono più le condizioni produttive e di mercato per andare avanti. La scelta di interrompere le pubblicazioni è dolorosa, ma va tenuto presente che la nostra “cavalcata” cominciata nel gennaio 2010 con Mauro Guglielminotti è durata 15 anni pieni, durante i quali abbiamo pubblicato 60 numeri, un traguardo che non molte altre riviste possono vantare e che ci rende orgogliosi. Tutte le cose finiscono, soprattutto quelle belle.
Sono stati anni straordinari durante i quali abbiamo coinvolto nel nostro progetto, rigorosamente indipendente, centinaia di giornalisti, fotoreporter e scrittori, che ci hanno permesso di seguire nel modo più approfondito tutto ciò che succedeva nel mondo. Il Reportage ha ricevuto elogi da ogni dove e molti hanno detto che era la rivista più bella esistente in Italia. Forti di questo appoggio e di questa considerazione da parte di voi lettori, che sentitamente ringraziamo, abbiamo tenuto duro. Purtroppo in Italia si leggono pochi libri e ancora meno giornali e riviste. Le nostre iniziali previsioni di diffusione e di vendita erano forse troppo ottimistiche, o forse no, sta di fatto che non si sono avverate, nonostante i tentativi di raggiungere anche una quota di edicole e di distribuire la rivista perfino all’estero. Vana è stata anche la ricerca di una partnership forte e di inserzioni pubblicitarie. Ad ogni modo, pensiamo – con questi 60 numeri cartacei e in pdf, tuttora scaricabili – di aver lasciato una nostra traccia nel mondo delle riviste italiane.
Chi volesse venire a salutarci di persona può farlo il 30 ottobre a Roma, presso Officine fotografiche, ore 19, quando presenteremo, appunto, il numero che chiude la serie, quello di ottobre-dicembre 2024.
Sarà anche l’occasione per una bicchierata.
Riccardo De Gennaro, Maria Camilla Brunetti, Andrea Mattone, Valentina Piccinni