Quel piccolo villaggio cinese che è ancora fermo a Mao | Testo e foto di Sébastien Leban

A Nanjiecun, nella provincia di Henan, l’impressione è quella di un salto indietro nel tempo. Il Grande Timoniere è l’idolo incontrastato, ma non mancano enormi ritratti di Stalin e Lenin. La vita scorre tranquilla, tutti lavorano, ma il comportamento di ogni abitante viene classificato secondo una graduatoria di dieci stelle.

 

Calma e silenzio. Non un suono, se non – dall’alba al tramonto – il crepitìo permanente degli altoparlanti, strategicamente sparpagliati in tutta la città e sospesi in alto, un suono che ricorda delle fusa feline utili a confortare i tremila abitanti di questo piccolo villaggio della provincia di Henan. Che cosa trasmettono? I migliori discorsi di Mao. E, dunque, benvenuti a Nanjiecun, paradiso del maoismo trionfante. Molti vivono qui, altri ci arrivano come uno andrebbe a Lourdes, un processo quasi religioso per far rivivere le ceneri del passato e vedere ciò che resta e come ancora può funzionare questo comunismo che doveva portare giustizia, uguaglianza, felicità. Sotto il sole cocente di un inizio primavera, un’enorme statua del Grande Timoniere misura la città dalla piazza centrale, incorniciata da imponenti ritratti di Stalin, Lenin, Marx ed Engels, congelati pochi metri dietro, in mezzo alle bandiere rosse rivoluzionarie. Con il cellulare in mano, i turisti si auto-immortalano davanti a Mao, facendosi un’infinità di selfie. Sono presenti esponenti di tutte le generazioni e sui volti dei più anziani scorrono liberamente le lacrime.

Senza dubbio Pechino deve guardare con grande attenzione a quello che sta succedendo in questo fantastico villaggio. Xi Jinping, l’attuale presidente cinese, il cui culto della personalità ricorda da vicino quello di Mao ai suoi tempi, ora ha la possibilità di rimanere al potere per tutta la vita, dopo la modifica della Costituzione, e così rimanere anch’egli intramontabile nei secoli. (…)

 

ph. Un gruppo di turisti sotto la statua di Mao nella piazza principale di Nanjiecun.

 

Il servizio completo è pubblicato su Reportage numero 43, acquistabile qui in versione cartacea e in digitale.

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