Intervista a Carmen Pellegrino. Un autore un libro – di Maria Camilla Brunetti

Un autore un libro. Con Carmen Pellegrino
di Maria Camilla Brunetti 

 

“La storia dell’umanità è una storia di esodi, di uomini al gelo per varcare un confine, di uomini squagliati dal caldo sui  battelli, di calci e morsi ricevuti in attesa di più fortuna…”. L’essere costretti ad abbandonare i propri luoghi e il senso “esteso” dell’idea di confine mi sembrano passaggi importanti nel tuo ultimo romanzo, Se mi tornassi questa sera accanto (Giunti). È così?

Sono passaggi decisivi in questo romanzo che, a differenza del mio precedente (radicato nella terra da cui non si separano neppure da morti quelli che abitarono il paese, ormai abbandonato, di Alento), ha nello sradicamento la sua ragione prima. Lulù, d’un tratto, lascia la famiglia, la casa, il paese… Cerca una distanza e la trova: per dimenticare, per sobillare la vita che ancora le palpita dentro, per non morire di solitudine e dolore. E poi c’è Anna, una figura marginale, ma non secondaria: ha alle spalle generazioni partite in cerca di maggior fortuna, uomini e donne costretti a lasciare il poco che avevano per solcare l’oceano, cercando dimore avare sulle rive del Mississippi, indebitati fino al collo a coltivare cotone, padroni di niente, neppure della vita, rimessa nelle mani altrui. È una storia che ciclicamente si ripete. È la storia dell’umanità, questo spaesamento continuo, la rotta nuova da cercare, la disperazione del distacco, la fame e la sete, la morte da mettere in conto. Se dalle nostre case guardassimo a questi sciami umani con occhi di uomini compassionevoli, come direbbe Leopardi, e ci ricordassimo che ciascuno di noi quasi certamente proviene da un esodo, da una migrazione, da uno sradicamento, da una diaspora, o da un semplice cambio di sentiero immaginandolo di libertà, forse riusciremmo a mitigare questa temperie di odio e inimicizia e a considerarci parte di un’unica storia in cui si è fortunati a fasi alterne. (…)

 

 

L’intervista completa sul nuovo numero di Reportage, il n° 32, in libreria e acquistabile qui in cartaceo e in ebook .

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