Le milizie curde che combattono l’Isis rappresentano il servizio di copertina del numero 22 di Reportage. Il portfolio di Annibale Greco è dedicato agli yazidi, che lottano sulle montagne nel nord dell’Irak, mentre il reportage immediatamente successivo di Linda Dorigo parla delle donne del Kurdistan, che come sappiamo sono anch’esse in larga parte impegnate nella lotta di liberazione dallo Stato islamico. Graziano Graziani ci conduce, invece, alla scoperta del Somaliland, uno stato fresco di nascita, che si è affrancato dalla Somalia dopo una lunga guerra civile. È dedicato al rapporto tra Michelangelo Antonioni, la pittura e l’India il testo di Beppe Sebaste, che di Antonioni fu amico, così come lo fu Nemai Ghosh, le cui fotografie accompagnano il reportage da Calcutta. Il secondo portfolio è di Nicola Zolin ed è dedicato a Urumqi, una metropoli cinese, situata in una posizione strategica per i rapporti commerciali tra Pechino e l’Occidente, dove vive una comunità turca di religione musulmana, ora marginalizzata dal governo centrale grazie a una migrazione forzata di cinesi.
Passiamo poi in Europa con Matteo Tacconi che ha intervistato gli abitanti di Auschwitz sul loro rapporto con l’ex campo di sterminio nazista: il loro solo desiderio è poter condurre un’esistenza normale, non aggravata dagli orrori della Storia. Pier Giorgio Danella, invece, ha ascoltato e fotografato i tossicodipendenti che si ritrovano ogni giorno intorno alla stazione della Capitale della grande finanza europea, cioé Francoforte. A Sainte Nazaire, in Francia, esiste una comunità costituita dai discendenti degli antifascisti che fuggirono dall’Italia dopo la “marcia su Roma” e che diventarono portuali: il reportage è di Angelo Mastrandrea, le foto di Andrea Sabbadini. Ilaria Romano racconta la vita degli operai occupati con orari folli e salari da miseria nel quartiere di Istanbul dove si fabbricano scarpe e borse “taroccate”, mentre Massimo Vita ci “trattiene” in Turchia, per l’esattezza in Anatolia, alla scoperta di una città fantasma, Kayakoy, completamente abbandonata dal 1927, dopo la fine della guerra greco-turca con il Trattato di Losanna.
Elisa Alicudi, del collettivo Spara Yurij, è salita sul treno Mosca-Petushki per ripercorrere con alcuni poeti russi la tratta ferroviaria che fa da sfondo al romanzo “Mosca-Petuski” del grande scrittore sovietico Venedikt Erofeev. È di Valerio Magrelli, che scava nei misteri della civiltà maya, nello Yucatan, l’ultimo reportage in ordine di comparizione. Come di consueto, il numero è anche caratterizzato da un’intervista di apertura e da un racconto in chiusura: l’intervista è di Maria Chiara Di Trapani che parla con la fotografa di mafia Letizia Battaglia; il racconto inedito è dello scrittore Giorgio Falco ed è corredato dalle foto di Sabrina Ragucci.