Mio padre è nato in Abruzzo, e Pineto – un piccolo paesino a pochi chilometri da Pescara – rappresenta il mio rifugio, quello che Pascoli chiama “le radici”, un posto sicuro contro il male e la modernità. Anche la mia fotografia ha origini abruzzesi. Proprio qualche mese prima del terremoto che ha distrutto la provincia dell’Aquila, avevo lasciato il mio lavoro da ingegnere a Barcellona per cominciare ad occuparmi di fotogiornalismo. Da lì a poco sono approdato in questo mondo, diventato cinque anni dopo una delle mie ragioni di vita. Ricordo ancora adesso il 6 aprile del 2009. (…)
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