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Il numero “estivo” di Reportage (n.11, luglio-settembre 2012) si apre con un servizio di strettissima attualità, che analizza l’inquietante crescita del fenomeno degli omicidi, degli stupri e delle aggressioni nei confronti delle donne, un fenomeno di una gravità senza precedenti al punto che qualcuno ha proposto il termine di femminicidio.
“Ma il nostro non è un Paese per donne” è il titolo dell’inchiesta firmata da Maria Camilla Brunetti, che ha ascoltato le esponenti di tre generazioni di femministe: Dacia Maraini, Cristina Comencini, Francesca Caferri (le foto sono di Simona Granati). Seguono, nello sfoglio, due reportage dal Sud: il primo di Franco Arminio, che è stato a Sant’Agata di Puglia, il secondo di Angelo Mastrandrea, che ha ricostruito la storia del Cilento attraverso i personaggi più insoliti di queste terre (qui le foto, sono del “duo” Francesco Claudio Cipolletta e Raffaele Capasso, che lavorano spesso per “Reportage”).
Rosaria Talarico, giornalista che collabora al Fatto e a La Stampa, ha “letto” invece le vite di italiani illustri (da Garibaldi a De Gasperi, da Marconi a Cavour fino all’avvocato Ambrosoli) attraverso i loro testamenti. Una giornata con l’ufficiale giudiziario, tra sfratti e pignoramenti nell’Italia della crisi è il tema del reportage di Maria Cristina Origlia, cronista del Sole-24 Ore, che chiude la sezione italiana della rivista.
Gli “esteri” si aprono con un “viaggio” di Jamila Mascat (testo) e Mauro Guglielminotti (foto) tra i giovani sostenitori del neopresidente francese, il socialista François Hollande, nei giorni dei festeggiamenti per la vittoria su Sarkozy. I vent’anni dalla guerra di Bosnia e l’assedio di Sarajevo sono raccontati in un approfondito reportage di Massimo Vita, scrittore, fotografo e cooperante. Lo scrittore Carlo Mazza Galanti, invece, affronta un tema apparentemente più leggero, la lotta senegalese, dal punto di vista sportivo, ma anche politico e sociale. La clandestinità in Bielorussia e l’esilio a Londra del gruppo teatrale Belarus Theatre sono raccontati nella lunga intervista di Maria Tiziana Lemme al leader della compagnia Nikolai Khalezin (le foto sono di Alessandro Vincenzi e Teodoro Wendell). La vita e l’arte del grande fotografo Luigi Ghirri (1943-1992) sono al centro del “reportage filosofico” di Beppe Sebaste su Casa Ghirri, un importante progetto della memoria costituito anche dalle foto – qui in anteprima – di altri tre amici e collaboratori dello stesso Ghirri: Daniele De Lonti, Vittore Fossati e Gianni Leoni.
I due portfolio fotografici di questo numero di Reportage hanno rispettivamente come “oggetto” la faccia nascosta delle Maldive (il fotografo è Matteo Fantolini) e i “retroscena” dei concorsi di bellezza di provincia (Emanuele Cremaschi). Il racconto che, come di consueto – dopo la rubrica di Valerio Magrelli – chiude la rivista, è per la prima volta di una scrittrice, Gilda Policastro, l’autrice del romanzo “Il farmaco”.
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