Reportage di Carlo Grande
Fotografie di Mauro Guglielminotti
Potete leggere l’articolo completo su REPORTAGE n 10. In libreria e in edicola.
Puma nei dintorni, falchi sospesi come Spiriti Santi sulle ville degli artisti, coyotes che si aggirano nei parcheggi e musica nell’aria, della migliore qualità: quella di Jim Morrison e Janis Joplin, di Alice Cooper, dei Byrds, di Crosby, Stills & Nash, dei Mamas & Papas, di Jackson Browne, di Neil Young e ovviamente, primo fra tutti, di Frank Zappa, che scoprì il canyon più famoso di Los Angeles nel 1966 e ci andò ad abitare con moglie, figli e amanti, in una specie di casa-comune un tempo appartenuta all’eroe del cinema muto Tom Mix. Ecco Laurel Canyon, il regno dei musicisti e cantanti inventori della cultura hippie, dei figli dei fiori che composero la colonna sonora degli anni Sessanta, giunti in questa piccola valle boscosa sulle colline che separano la megalopoli dalla San Fernando Valley, attratti da un invisibile e magico richiamo