Descrizione
Il Reportage anno II, numero 7, luglio-settembre 2011
“Il vento cambia davvero”. Il grande fotoreporter italiano Mario Dondero ha fotografato per “il Reportage” alcuni momenti della festa per l’elezione di Giuliano Pisapia a sindaco di Milano in piazza Duomo. Si tratta di quattordici scatti in esclusiva (il primo in copertina) che testimoniano un punto di svolta del Paese: il “B movie”, come titola l’editoriale, è finalmente arrivato ai titoli di coda. Il numero 7 (luglio-settembre) della rivista si apre con un’inchiesta di Rosaria Talarico sul riciclaggio e l’esportazione di valuta illegale, spesso derivante dal traffico di droga.
Ettore Malacarne racconta, invece, il crollo dell’ex “modello emiliano”, sotto i colpi della crisi economica e occupazionale, della speculazione immobiliare e delle infiltrazioni della ‘ndrangheta (le foto sono di Andy Rocchella di Cesuralab, che ha ritratto sei operai di un’industria modenese). C’è poi la storia di Carla Banchieri, ex staffetta partigiana, oggi ultraottantenne, raccontata da Davide L.Malesi e impaginata con importanti foto d’archivio. Il personaggio di questo numero è lo scrittore Tommaso Pincio, autore di “Hotel a zero stelle”, intervistato da Gilda Policastro, scrittrice e critico letterario.
L’intervista è illustrata con le foto dei quadri dello stesso Pincio, che è anche pittore quotato. La sezione esteri si apre invece con un reportage dell’inviato della “Stampa”, Roberto Giovannini, che racconta – con l’ausilio delle fotografie di Paola Ghirotti – la tragedia dello tsunami in Giappone. Giovannini si è spinto fino alla baia di Rikuzentakata, dove il paese è stato completamente distrutto. Francesca Bellino ci parla invece della gioventù giordana, che guarda in modo particolare al modello occidentale e che ha seguito le rivolte dei paesi del nord-africa via internet. Lo scrittore Giulio Marzaioli è andato per noi nelle concerie di Fès (Marocco), dove il turismo rischia di alimentare il fenomeno dello sfruttamento del lavoro minorile.
Luigi Nacci incrocia le storie dei viandanti diretti a Santiago de Compostela, che si fermano nell’ostello san Juan Batista a Granòn, mentre Orsola Casagrande, da molti anni giornalista del Manifesto, ci parla di una Cuba insolita: quella dei musicisti rap dell’Avana, un genere musicale che Fidel Castro ha faticato a “digerire”. Il secondo fotoreportage è di Federico Tovoli, che ha scoperto l’universo multietnico di Novellara, nei pressi di Reggio Emilia. Il racconto è di Osvaldo Bayer, scrittore e giornalista argentino che ha conosciuto l’esilio per via della dittatura militare. Il numero 7 di Reportage si chiude con una sorpresa: il poeta Valerio Magrelli subentra al compianto Luigi Di Ruscio e inaugura la sua nuova rubrica intitolata”Lettera aperta”.